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fuoco

ARTE RAKU GIOVECOM di Giovanni Greco

Ho iniziato a produrre ceramiche Raku sin dal 2002. La prima volta che ne ho sentito parlare ero in Germania (dove ho lavorato in Alitalia in direzione vendite) ed ero a cena con un manager giapponese Alitalia il quale, conversando in tedesco, mi spiegava le basi teoriche dell'arte Raku - Appresi che la particolare caratteristica di queste produzioni ceramiche consiste nella "gioiosa articolazione cromatica" dei singoli pezzi: piatti, vasi, tazze, orecchini, collane, … tutti questi manufatti devono essere artigianali (non industriali) e per questo motivo io li eseguo secondo l'antica tradizione giapponese, la cui stessa tecnica di cottura è denominata RAKU che si basa sulla cottura veloce degli oggetti smaltati. I lavori sono realizzati con diversi impasti di argille refrattarie portate alle temperature di cottura di 950 - 1000 gradi. Ed ecco, un vaso, un talismano, un orecchino ... una vasta scelta di oggetti d'arte: bomboniere, articoli regalo, gadget aziendali, accessori esclusivi RAKU. Tutti gli oggetti prodotti dal laboratorio GIOVECOM sono pezzi unici e fatti a mano. Questi prodotti possono subire delle modifiche ed è possibile che ci siano differenze nelle sfumature dello stesso colore fra un campione e l'altro. Tale certa differenza rappresenta un pregio dovuto proprio all'unicità di ogni creazione.

Ciondoli artigianali

Vasellame e Ciotole

Fossili e Foglie Raku

Animali Raku

Immagini dai mondi perduti

Figurativo Raku

foto di Carlo Arnesano
              Emanuela Rizzo

★★★ il grande fuoco: essere a pochi centimetri da un becco bunsen che spara gas propano a circa 700-1000 gradi centigradi,  a un dito di distanza da quei pezzi roventi, che sudano ... e continuare a essere seri con il fuoco. Questo è il Raku [Giovanni Greco]

Questa creatura è magica,

ha cavalcato l'indomabile fuoco e quando saltò via

dal quell'incandescenza ...

era completamente avvolta della sua stessa luce.

E ora e per sempre muteranno i suoi colori.

- Le magie del Raku - Uno di Otto.

[Giovanni Greco]

STORIA DEL RAKU

RAKU è un'antica tecnica ceramica giapponese del XVI secolo, i cui elementi sono: TERRA, FUOCO, ARIA e ACQUA.      
Il termine “RAKU” significa: Gioire il giorno, Gioia di vivere, Felicità il giorno, Vivere in armonia con le cose e con gli uomini;

ed è una delle  espressioni della FILOSOFIA ZEN. Venivano create le ciotole necessarie alla CERIMONIA DEL TE'.

 

I manufatti (TERRA, ACQUA), escono incandescenti dal forno (FUOCO), e si raffreddano per schok termico all'aria o nell'acqua; si sviluppano poi, crescendo sul soffio dell’aria (ARIA).

Nel Giappone del XVI secolo l'offerta di una tazza di tè era una cerimonia molto importante, perché coinvolgeva l’ospite e il padrone di casa in una complessa serie di azioni finalizzate alla contemplazione dell’armonia … .

Il tè era una bevanda dalle virtù medicinali usata prima dai monaci per aiutarsi a vegliare nelle lunghe meditazioni, poi dalle classi nobili. In questo contesto la tazza da tè era divenuta essenziale alla cerimonia in quanto i suoi decori dai dettagli sofisticati, imprevedibili e armoniosi, ben sposavano la complessa serie di formalità cerimoniali. Il tutto aveva lo scopo di raggiungere un'armonica bellezza, un'atmosfera di pace e di tranquillità spirituale tra l'ospite e il padrone di casa.

 

RAKU ha origine dal nome Rikyu, maestro vasaio della cerimonia del Tè, colui che ebbe per primo la concessione feudale per la produzione di questi tipi di manufatti.

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